Neppure il tempo di tirare un sospirone di sollievo per il pericolo scampato (la rielezione a sindaco di Faicchio gli preserva pure il posto di presidente della Provincia, fugando il rischio di votare il 29 settembre così come già stabilito) ed ecco per Nino Lombardi la prima rogna: tre consiglieri, peraltro come lui di Noi di centro, hanno rimesso le deleghe. Ma, nessuno si illuda: non ci saranno conseguenze politiche, non a caso Nascenzio Iannace, Antonio Capuano e Umberto Panunzio faranno sapere in serata che «le vicende della Provincia riguardanti le deleghe non hanno nessuna attinenza politica».

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