Un ritorno inseguito da tempo e atteso da tutti. Da Gaetano Auteri, che in allenamento aveva scovato progressi e sensazioni positive, scegliendo di dare fiducia e minuti a quei messaggi già recepiti nelle ultime partite. Dai tifosi giallorossi, che nella prima parte di stagione avevano imparato a dipendere, ad affezionarsi alle sue giocate e a quei gol in grado di indirizzare il percorso del Benevento. E anche dallo stesso Alexis Ferrante, prigioniero di un periodo nero che lo ha ingabbiato nel miglior momento del Benevento, privandolo di ossigeno e riflettori mentre la squadra della Dormiente imparava a volare anche senza i suoi graffi.
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