La speranza è che il malessere sia passeggero, ma il fatto che il problema del gol ciclicamente si ripresenta non è certamente un segnale incoraggiante per il Benevento. Un limite che sembrava superato, se si pensa che nelle prime dodici partite della gestione Auteri, la truppa giallorossa era riuscita ad andare in rete con regolarità e continuità, mettendone a segno 19.
Dal momento in cui ha perso Lanini, però, la Strega ha smarrito improvvisamente non solo la vena realizzativa, ma pure la pericolosità offensiva, se si pensa che nelle quattro partite giocate senza l’attaccante torinese il Benevento è andato a bersaglio una sola volta (con Pinato contro il Monterosi) e che le occasioni da gol create si sono sensibilmente ridotte. Il problema, insomma, è atavico ed è proprio alla luce di ciò che risultano ancora più incomprensibili le scelte di Auteri per il derby con l’Avellino.

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