I residui di adrenalina evaporati hanno modificato quelle che erano le sensazioni a caldo di Auteri, dopo l’1-1 interno con il Messina. Per il tecnico giallorosso la prestazione del suo Benevento non è stata da buttare, anzi è convinto di aver visto per un’ora una squadra in palla. Sarà, ma restano i due punti persi e uno stop che, seppur fisiologico, ha il retrogusto amaro dell’occasione sprecata. Perché la Strega con quel gol di Frisenna ha di fatto cancellato ogni proposito di rimonta nei confronti della capolista Juve Stabia e deve ora fare in modo di arrivare al termine della stagione regolare conservando l’attuale posizione in classifica. Insomma, di tempo per dolersi non ce n’è, perché c’è un secondo posto da difendere dall’assalto di inseguitrici agguerrite come Avellino e Picerno e perché il campionato torna a interrogare immediatamente gli uomini di Auteri con un esame severo. I giallorossi saranno di scena sul campo di un Giugliano che, tra le mura amiche, ha vinto quattro delle ultime cinque partite, conquistando tredici dei quindici punti disponibili. Inoltre, dall’arrivo di Bertotto in panchina, i gialloblù sono la squadra che, dopo la Juve Stabia, ha vinto più di tutti: undici successi raccolti in 21 gare, come Picerno e Benevento. Basta questo, oltre alla classifica scintillante, per far capire il livello raggiunto dalla compagine napoletana che vuole consolidare e, perché no, migliorare il proprio posizionamento nella griglia play off.

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