Ipotizzata una “sequenza di orrori”, nella ricostruzione emersa in seguito alle indagini di Procura e Carabinieri. “Due dei giovani venivano sottoposti ad un trattamento degradante per la loro dignità per diverse ore nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, in particolare venivano percossi ripetutamente con calci alla testa, con le sedie e il manganello, colpiti con il coltello e sottoposti ad ulteriori angherie tra cui costringerli a pulire il loro sangue ripetutamente per poi tornare a colpirli e ripetutamente simulare di bucargli le mani con il coltello, il tutto accompagnato da gravi minacce e offese.

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