La mobilitazione per la salvaguardia dell’Uccp a San Giorgio del Sannio – tuttora in corso nonostante la fase di stand by – ha richiamato l’attenzione di tanti sui nodi della rete sanitaria locale.
Ora, le recenti decisioni assunte dall’Asl per la riorganizzazione del 118 innescheranno senza dubbi una nuova ondata di proteste da parte delle comunità e degli amministratori locali, non solo nel Medio Calore. Perché la sperimentazione nel Fortore, primo comprensorio dove le ambulanze hanno viaggiato senza medico a bordo, ha prodotto come da attese un quadro di incertezza per la tempestività e qualità degli interventi di soccorso. Un assetto del 118 monco, che ora si allargherà a tutta la provincia.
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