Lo sognava da tanto un giorno così Lorenzo Carfora. Il più bello di tutti per un attaccante, quel punto d’arrivo che porta con sé l’aura di un nuovo inizio. Con il tempo da poter sfruttare come alleato prezioso dopo aver bruciato le tappe in un mondo che sembrava ancora troppo grande per lui. Aggregato alla prima squadra un anno fa, a 17 anni appena compiuti e con la Strega in emergenza e senza passare dalla Primavera. Poi l’esordio al “Vigorito” contro il Sudtirol, nel primo giorno da incorniciare di una carriera che dal nulla l’ha visto al centro dei riflettori.

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