Resta profonda la distanza tra le organizzazioni rappresentanza del mondo agricolo, in primo luogo Coldiretti e Cia, e il popolo di chi è sceso in strada per protestare, anche nel Sannio, prima con il corteo dei trattori nel capoluogo, poi con la marcia sulla Telesina, e il corteo delle carriole in città, con un presidio permanente che continuerà probabilmente almeno per un altra settimana, con ‘protestanti’ galvanizzati per un massiccio sostegno popolare, quasi plebiscitari, e tante e numerose attestazioni vicinanza dalle istituzioni. Gli alfieri sanniti del movimento nazionale ‘Riscatto agricolo’ determinati a proseguire in attesa di maggiori aperture, al di là delle divisioni in ambito italiano, e anche europeo, tra chi protesta e non ha tradotto la protesta in organizzazione in qualche modo istituzionale.

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