“Sull’area dell’attuale Terminal bus / Piazza Risorgimento più ci si avvicina all’avvio dei lavori, più le criticità e, se vogliamo, il poco senso dell’intervento, emergono in maniera più evidente”.
Dopo Floriana Fioretti, fa il punto pure Giovanna Megna. A suo dire, la cifra stilistica è avanti a tutti i costi, “pancia a terra”, senza fermarsi a riflettere su cosa sia più giusto fare di quell’area per contemperare esigenze di riqualificazione, sviluppo turistico, vivibilità per i residenti.

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