“Alla fine del primo semestre del 2022 i depositi bancari di famiglie e imprese sono aumentati del 3,6 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, un tasso più contenuto di quello registrato alla fine del 2021 (6,1 per cento). La decelerazione è dipesa dal rallentamento dei depositi in conto corrente (6,5 per cento, da 9,9 di dicembre 2021) e dal calo di quelli a risparmio, tornati a ridursi dalla primavera (-1,0 per cento, da 0,3)”. La cornice generale, descritta nell’ultimo report di Banca d’Italia sull’economia della Campania, in cui si inquadra il forte rallentamento della capacità di risparmio dei sanniti, alle prese con il carovita, causa caro energia e caro materie prime e dunque paniere dei generi di consumo: nel primo semestre del 2022 incremento del montante complessivo dei risparmi nel territorio sannita di 7 milioni di euro, contro una media dell’anno precedente di 107 milioni di incremento del risparmio per semestre.
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