“Un detenuto al momento dell’effettuazione del tampone presso l’infermeria, saputo che a breve sarebbe stato tradotto e forse convinto di essere trasferito in altro carcere, uscito dal locale infermeria si è diretto verso l’ufficio agenti. L’uomo, infuriato, senza alcuna ragione, nonostante un collega provasse a persuaderlo, ha proditoriamente impugnato un primo estintore, che però il poliziotto è riuscito subito a togliergli dalle mani; poi, ne ha preso un secondo col quale lo ha colpito anche, nella concitazione del momento, con una gomitata tra il collo e la mandibola. L’uomo è riuscito a divincolarsi e a mettere a soqquadro l’ufficio, fino a brandire un grosso posacenere per poi lanciarlo verso il plexiglass. Due sono stati i poliziotti penitenziari feriti dopo questa folle protesta, per altro ingiustificata”, così Giuseppe Cimino del Sappe rispetto episodio occorso giovedì scorso al carcere di Capodimonte.
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