C’era una volta un calcio diverso. Soprattutto a cavallo tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso, fatto di palloni in cuoio color fango, di olio canforato, di numeri di maglia che identificavano i ruoli e di formazioni dagli incipit memorabili, recitati come una filastrocca. Benevento non faceva eccezione. In quegli anni e anche in quelli successivi, generazioni di tifosi sgranavano come un rosario l’undici della Sanvito: Lombardi, Forgione, Comuzzi, Aliverti, Visentin, Nencini; Firicano, Faleo, Passariello, Maluta, Tascone; un loop divenuto colonna sonora di una stagione d’oro, culminata con la promozione in Serie C. Da ieri, uno dei simboli e dei protagonisti di quella squadra non c’è più: all’età di 89 anni, infatti, se n’è andato Franco Comuzzi che arrivò nel Sannio nella stagione 1959/60 e che con Aliverti e Visentin formò la leggendaria retroguardia che fece grande la Sanvito del presidente Licurgo Bartalucci e del ragionier Frasca.
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