Dopo le dichiarazione della società coinvolta nell’inchiesta migranti e la relativa gestione dello Sprar, non tarda ad arrivare la replica del gruppo di opposizione consiliare. “Appare incomprensibile che chi asserisce di aver versato oltre 100 mila euro di canoni di locazione, a fronte di un contratto stipulato a marzo 2020 per 31 mila euro annui, si ritrovi destinatario di immotivati e ripetuti inviti a regolarizzazione i canoni scaduti ed arretrati, evidentemente regolarmente corrisposti, finanche con un certo anticipo”. Scrivono Felicita Palumbo e Pietro Rivellini.

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