“La città di Benevento, nella quale la mia famiglia pose le sue origini nel lontano 1958, onora la memoria di mio fratello Martone Clemente (Dino per la famiglia e gli amici), agente della Polizia di Stato all’epoca dei fatti in servizio presso la sezione Polizia stradale di Benevento caduto nell’adempimento del dovere, dedicandogli in toponomastica lo spiazzo del capoluogo Sannita sul quale. Era il 06 maggio 1981 quando Dino allora appena ventisettenne, in servizio d’istituto nel territorio di Poggiomarino – comune della città metropolitana di Napoli -, alla guida della moto di servizio, intervenuto per bloccare il conducente di un Tir arbitrariamente introdottosi nel circuito cittadino per l’occasione chiuso al traffico, veniva urtato dal gigantesco mezzo rovinando al suolo. L’investimento gli era fatale per aver riportato tra le altre lesioni la recisione dell’aorta. Lasciava la giovane moglie e i due figli minori Raffaele e Maria”. Comincia così la lettera aperta di Antonio Martone, fratello di Clemente Martone, il poliziotto morto nell’esercizio del dovere e ieri onorato con un cippo monumentale e l’intitolazione di uno spiazzo cittadino.
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