“Come aprire la porta di casa: gli abbiamo lasciato le chiavi fuori”. Aveva scelto questa frase Fabio Cannavaro per descrivere il gol incassato al Vigorito contro l’Ascoli, nato da un calcio di punizione trasformato in gol da Eric Botteghin. Stesso scenario e stesso risultato anche in casa del Sudtirol, con il gol del pareggio di Giovanni Zaro nel finale del match. Ciò che cambia è la posizione del difensore nel momento dell’impatto con la palla, molto più orientata verso il secondo palo rispetto all’incornata del difensore bianconero, e la situazione di punteggio, con la Strega prima costretta a rincorrere in casa e poi raggiunta in trasferta, con la partita ormai agli sgoccioli.
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