Era impossibile pensare che la notte della sfiducia alla presidente del partito che aveva appena dismesso i panni non così comodi della candidata nelle elezioni più difficili della storia del Pd sarebbe passata come acqua fresca. E infatti non è stato così. Il post-sfiducia si è tradotto in una raffica di interventi di deputati, eurodeputati e alte sfere del partito che hanno difeso Pepe senza mezzi termini in molti e lasciano prefigurare che l’assemblea provinciale sia stato solo il primo atto di una resa dei conti che potrebbe avere esiti clamorosi.

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