Non ha mai smesso di giocare a scacchi Ilias Koutsoupias, una delle passioni che lo accompagna da bambino. “Amavo i giochi che coltivano la mente e la tengono allenata”, aveva raccontato in un’intervista quando stava per affacciarsi sul mondo dei grandi. Soprattutto per questo, la sua prima volta col Benevento non poteva immaginarla come una casualità ma solo costruirla come su una scacchiera. La mossa di Fabio Caserta dalla panchina, quella di Edoardo Masciangelo dalla fascia e il suo inserimento, cercando la diagonale giusta ricalcando le orme di un alfiere per mettere al sicuro i tre punti del Benevento. Scacco matto al Venezia sancito dal greco, nei primi passi della sua avventura più importante con la maglia della Strega.

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