Pioggia di richieste rinvio a giudizio per il procedimento scaturito dalle indagini di Carabinieri del Noe e Procura sui “fiumi inquinati” e “depurazione carente”. Sono esito di due filoni indagine, uno scaturito nel 2020 in ordinanza con misure cautelari e l’altro invece lo scorso dicembre, adesso unificati con accuse per inquinamento, abusi, scarichi reflui non autorizzati e presunti illeciti di tipo amministrativo a vario titolo contestati.

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