“Uno strumento, il super bonus edilizia, assolutamente importante e tale da intercettare esigenze tutte valide, dall’efficientamento energetico per rispettare l’ambiente al consolidamento di edifici vetusti contro il rischio sismico, eppure per abusi e truffe consumate da chi aveva lavorato solo sulla carta presentando agli istituti documenti e perizie, in apparenza ineccepibili, ci troviamo di fronte ad uno stallo preoccupante con imprese che si vedono rifiutare dalle banche le cessioni di credito, che pure hanno dei costi e garantiscono dei ricavi agli istituti, e committenti che si trovano cantieri incompiuti in casa, con comprensibili situazioni di disagio”. E’ l’analisi di Antonio Campese, presidente della Claai provinciale di Benevento, rispetto alla ‘tempesta perfetta’ per le piccole e medie imprese edilizie, e in particolare quelle artigiane, rappresentata dallo stallo delle pratiche bancarie per il superbonus, con il fermo dei lavori, e conti aziendali messi sotto stress peraltro in una fase generale difficile sul piano della congiuntura.

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