C’è un cuore che batte ancora a mille, c’è una speranza da governare con tutto l’equilibrio possibile, c’è un obiettivo da rincorrere con serenità, ma pure col massimo dell’impegno. Serve uno sforzo extra per sfumare le ansie di un appuntamento vitale; è necessario chiedere un grande contributo di gambe e cuore per non farsi sovrastare dalla necessità di vincere. Perché l’accesso alla semifinale passa pure da quegli invisibili dettagli psicologici che certamente, in questo momento, non danno il Benevento per favorito al passaggio del turno.

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