“Finalmente il 25 Aprile torna ad essere la giornata che negli ultimi due anni abbiamo potuto soltanto immaginare con una punta di nostalgia mentre attorno a noi la pandemia mieteva amici cari e uomini e donne di tutto il mondo. Stamattina non abbiamo ritrovato il bel sole di aprile ma ce lo immaginiamo. Il nostro corso Garibaldi affollato e abbiamo potuto rivedere ed abbracciare amici ed amiche che non rivedevamo da tempo. Tuttavia sappiamo che non possiamo festeggiare pienamente la Festa della Liberazione del Paese dal nazifascismo, la Festa della Libertà, della Democrazia, dell’Unità del Paese”. C’è la gioia di un 25 Aprile non digitale ma in un luogo fisico, ma anche il dolore della perdita di un Testimone diretto della Resistenza, e il peso delle immani sofferenze del popolo ucraino vittima di una feroce invasione, nelle parole del presidente Anpi di Benevento Amerigo Ciervo.

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