A più riprese il bando del 2018 per l’assegnazione degli alloggi popolari è entrato nel dibattito politico. I tempi lunghi per le riunioni della commissione chiamata a valutare le domande aveva innescato un serrato botta e risposta tra maggioranza e opposizione. In quell’occasione il Sunia, sindacato che tutela gli assegnatari delle case popolari, dopo il pressing della minoranza aveva garantito che l’iter, rallentato dall’emergenza Covid, sarebbe ripreso spedito. La graduatoria provvisoria è stata poi pubblicata lo scorso novembre, ma la tematica di recente è tornata di stretta attualità.

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