Prestazione poco convincente del Benevento al ‘Moccagatta’, ma stessa cosa si può dire anche del direttore di gara, Antonio Rapuano, fischietto della sezione di Rimini ma con chiare origini sannite. La sua direzione ha lasciato a desiderare: troppi fischi, ammonizioni a volte eccessive, regole del vantaggio non fischiate pur in presenza di azioni pericolose e, al contrario, chiamate in occasione di ripartenze promettenti (come accaduto all’Alessandria nel secondo tempo). L’episodio più discusso del match, però, chiama inevitabilmente in causa l’intera squadra arbitrale, a partire dall’assistente di linea, per finire ai due addetti al var, Abbattista di Molfetta e Tolfo di Pordenone. Il riferimento è all’azione del raddoppio dell’Alessandria e in particolar modo alla posizione di Pierozzi sulla conclusione vincente di Chiarello.
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