Sembrano quasi incrociarsi due recenti ricerche sulla venerazione dei corpi santi in età lomgobarda: don Mario Iadanza con uno studio su Prinipi, vescovi e reliquie a Benevento. La traslazione di san Gennaro (Sismel editore, ottobre 2021) e il docente lucano Alessandro Di Muro con il saggio sull’Uso politico delle reliquie e modelli di regalità da Liutprando a Sicone (Mélanges de l’Ecole française de Rome – Moyen Âge, giugno 2020). Spontanea sorge la domanda: per quale motivo la Chiesa e i sovrani del Medio Evo erano così smaniosi di procurarsi reliquie sacre?
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