Nella mattinata odierna, all’esito di intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari del Comando Provinciale CC di Benevento stanno dando esecuzione a diciotto ordinanze applicative di misure cautelari personali – di cui 8 agli arresti domiciliari e 10 misure interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione – emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di vari soggetti, pubblici ufficiali in servizio presso la Provincia di Benevento, imprenditori e professionisti, che allo stato sono stati ritenuti gravemente indiziati -a vario titolo e in concorso tra loro- dei delitti di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti in relazione ad 11 procedure pubbliche di appalto indette e/o gestite dalla Provincia di Benevento, Provincia di Caserta e Comune di Buonalbergo, nonché dei reati di tentativo di induzione indebita a dare o a promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico. E’ in corso altresì il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 49.500,00 mila euro, costituenti il prezzo dei reati di corruzione finora accertati e di cui si ritiene siano già stati acquisiti elementi in relazione alla loro effettiva consegna.
Agli arresti domiciliari sono finiti, tra gli altri, il presidente della Provincia, Antonio Di Maria, e il primo cittadino di Buonalbergo, Michelantonio Panarese.
I particolari dell’indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso gli Uffici del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, a Benevento in via Meomartini, alle ore 11,00 di oggi, nel pieno rispetto della normativa per evitare la diffusione del contagio da corona-virus.