La tempistica di un intervento che – seppure sotto la forma di una relazione istituzionale – è arrivato in piena campagna elettorale e che dunque assume una valenza necessariamente politica. Il merito poi. La lentezza del dissesto che non può essere scaricata sull’amministrazione, le ore di straordinario concesse per il supporto del personale e ancora l’ammontare dei debiti che apparirebbe ben più alto di quanto paventato da alcune forze di opposizione. E’ la linea dell’amministrazione comunale già da tempo in realtà in dissidio con la commissione ministeriale nominata da Roma per gestire l’uscita dal default.

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