Amici, mai. Che tra la commissione ministeriale chiamata a districare il dissesto a Palazzo Mosti, ossia l’Osl e l’amministrazione Mastella non corra buon sangue è un fatto evidente. Già da molti mesi infatti è andato in scena un autentico conflitto istituzionale in cui sono intervenuti, tra gli altri, senza troppi complimenti l’assessora al Bilancio, il presidente del Consiglio comunale e il sindaco Mastella. Questi, nel corso dell’ultima Assise per l’ok ai Bilanci, si è esposto fino a promettere che in caso l’elettorato gli conceda il bis, chiederà al ministero di sostituire i commissari attuali con i quali si è creata una incompatibilità ambientale di fatto. I commissari servono fredda la ‘vendetta’. E in piena campagna elettorale spunta una relazione durissima, in cui vengono lanciate accuse all’esecutivo in carica ma pure alla struttura dirigenziale di Palazzo Mosti. In venti pagine, dense di tecnicismi (lo richiede la materia) e numeri, comunque i commissari lasciano intendere di aver dovuto operare in un clima non collaborativo, quando non ostile, ma mettono pure in chiaro che hanno trovato un “indebitamento” di 80 milioni di euro.

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