Tra tensioni e nervosismi il debutto del regime del green pass che in soldoni impone per l’accesso agli spazi interni dei ristoranti e il servizio al tavolo l’onere di esibire il certificato verde che comprova l’avvenuta vaccinazione oppure la negatività a un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Malumori soprattutto per i ristoratori chiamati a confrontarsi con l’ennesima ‘grana’. Sul punto, a ridosso della giornata del debutto del green pass, abbiamo sollecitato un commento all’imprenditore della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera nonché referente campano del Mio, Mario Carfora, rappresentante della vertenza ristorazione nel territorio.

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