Non un agente di veleno. Bensì il cimurro. Potrebbe esservi un fattore virale alla base della sequela di morti di animali di affezione che si è registrata in paese nelle scorse settimane. Questa è una delle ipotesi, al momento la più accreditata, per spiegare la mattanza – o, quantomeno, parte di essa – avutasi nella cittadina caudina.

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