Nemmeno l’istinto di sopravvivenza e le scariche di adrenalina date dalla possibilità di realizzare un’impresa con pochi precedenti hanno ridato al Benevento una porzione essenziale di quella fisionomia tanto ammirata nel girone d’andata. Nella partita che avrebbe potuto rimetterli in corsa lungo la strada che conduce alla salvezza, i giallorossi riescono a fare ciò che era impensabile, ossia farsi fermare sul pari da un Crotone retrocesso da quindici giorni, per altro venuto nel Sannio senza due dei suoi uomini migliori e pure ridotto in dieci dopo 24 minuti di gioco. Una serie di circostanze favorevoli, alle quali si è aggiunto anche il dettaglio nient’affatto secondario del gol realizzato da Lapadula, capace di sbloccare la contesa dopo 13 minuti, sfruttando un assist quasi involontario di Hetemaj.

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