Il fastidio è appeso ai pensieri, ma è pure accompagnato da una serena presa di coscienza: il Benevento perde lo scontro diretto che non poteva permettersi di fallire, si avvicina sempre più pericolosamente al baratro, ma è evidente che non è con il ko rimediato ieri pomeriggio con il Cagliari che la formazione giallorossa butta al vento la salvezza. Del resto, nello spareggio con gli isolani l’undici di Inzaghi rimedia la quinta sconfitta nelle ultime sei partite, finendo per farsi prendere ben dodici punti in venti giorni da quella che, fino a una settimana fa, era la concorrente diretta a cui guardare per tenersi al riparo da brutte sorprese. Stavolta, però, a differenza delle recenti apparizioni, il Benevento ha più di qualcosa da recriminare. Innanzitutto perché il raccolto azzerato non rende merito a quanto fatto da Caldirola e compagni, in particolare nel primo tempo, ma a far arrampicare fino allo stomaco quel pesante senso di fastidio è soprattutto una decisione arbitrale della premiata ditta Doveri-Mazzoleni.

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