Il rifornimento arrivava dal capoluogo napoletano, mentre il Sannio era lo sbocco finale del mercato, rifornito dal cartello capeggiato, secondo gli inquirenti, da Daniele Pizzone. E’ il succo dell’ordinanza di un centinaio di pagine con cui il gip ha autorizzato le misure cautelari a carico degli indagati: in tutto 24, tra napoletani e sanniti.

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