I graffi leniti dal tempo, le scorie messe alle spalle, la parentesi grigia ormai metabolizzata, i tormenti sepolti dai ricordi. Così assicurava Pippo Inzaghi alla vigilia del vitale scontro salvezza con la Fiorentina. Parole. Il campo, invece, dice che il suo Benevento è in piena crisi d’identità e di risultati e che nemmeno il pari conquistato contro lo Spezia ha contribuito a migliorare le cose. I giallorossi finiscono per prenderne quattro dai viola (tripletta di Vlahovic e gol di Eysseric per gli ospiti, di Ionita l’unica rete dei sanniti), rimediando la terza sconfitta nelle ultime quattro partite, addirittura la sesta nelle ultime undici. Nulla di irrimediabilmente compromesso, ma è chiaro che ora la paura inizia a farsi strada anche perché le concorrenti hanno cambiato passo, mentre l’andamento della Strega continua a essere lento.

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