Pasquale Foggia e Pippo Inzaghi lo stanno ripetendo in tutti i modi: «Non guardiamo al vantaggio di dieci punti, questa è una cosa che può ammazzarci» dice il primo. «Alle nostre spalle abbiamo squadre forti e società con bacini d’utenza importanti, non possiamo pensare che i giochi siano fatti» rilancia il secondo. Parole diverse, per esprimere lo stesso concetto: per la salvezza ci sarà da sudare ancora. Certo, dopo aver chiuso il girone d’andata con 22 punti e dopo essere arrivati alla ventitreesima giornata con un bottino di 25 e un vantaggio di dieci lunghezze sul terzultimo posto a quindici giornate dalla fine, il vero miracolo sarebbe non salvarsi, ma la storia insegna a non dare mai nulla per scontato.

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