“In riferimento alla mia omelia tenuta sabato scorso nella chiesa parrocchiale di Paduli, forse non ho trovato le parole giuste per esprimere il mio pensiero: sono sinceramente dispiaciuto del vespaio che ne è seguito e me ne scuso. Nell’omelia intendevo sottolineare che un credente dovrebbe tenere in dialogo scienza e fede e che, quindi, contestualmente alla preoccupazione per la salute fisica, dovrebbe preoccuparsi anche della salute dell’anima”.

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