“Mio figlio, l’ingegnere Russo, è stato travolto da accuse orribili ed è stato arrestato martedì mattina. Con grande coraggio ha studiato tutti gli atti, circa 5.000 pagine, e si è preparato per l’interrogatorio di venerdì”. E’ Antonio Carmine Russo, padre di Nicola (Russo) a contattare la nostra redazione. E a manifestare il dolore e l’incredulità relativamente alla vicenda che vede coinvolto il figlio Nicola, come noto responsabile degli uffici tecnici comunali di Cusano Mutri e di Durazzano e collocato ai domiciliari come da accuse mossegli dalla Procura di Benevento.

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