“Quell’istante non lo baratterei per nulla al mondo. Ma non per un discorso di popolarità o per il gol in sé, bensì per ciò che ha regalato e regala alle persone, per l’impossibile che diventa possibile”. Nel cassetto dei ricordi di Alberto Brignoli si fa spazio una fotografia che inizia a fare i conti col tempo ma che si illumina ad ogni incrocio di sguardi col passato e col Milan, con quel Diavolo capace di trascinare la Strega in paradiso all’improvviso. Tre anni fa, l’appuntamento con la storia: il colpo di testa del portiere giallorosso, il primo punto in A del Benevento e le lacrime di gioia di quel ragazzone che lascia la sua comfort zone per vivere il sogno più bello ad occhi aperti. “Ripensandoci, nella prima immagine che mi viene in mente – confessa Brignoli a Il Sannio Quotidiano – ci sono io che tocco la palla di testa e che casco a terra ma con la sensazione di aver fatto gol”.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia