Dominare lo spazio, la preda, l’obiettivo. Spazzar via le briciole e i dettagli per dare ragione alla concretezza, al necessario, all’efficace. La gara di Perparim Hetemaj ed il ritorno a pieni poteri al centro del Benevento sono soltanto sostanza, senza badare troppo alla forma o alla cura dei particolari. Una partita con un’intensità disarmante che ha riassunto, in 90’, lo spirito del Benevento affamato di Serie A e tutti i ricordi più dolci dello scorso anno, disegnati dalla ‘vecchia guardia’ che al Franchi è tornata prepotentemente a dettare i ritmi dei giallorossi, come a voler riprendere tra le mani il proprio destino in un mare in burrasca che sognava la quiete in Toscana per tornare a navigare tra i sorrisi e la calma piatta.

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