Era infreddolito e stremato un migrante afghano di 36 anni, che viaggiava sotto l’intercapedine di un tir tra vano motore e carrello, reggendosi con la sola forza delle braccia. Durante il tragitto, oppresso dallo sfinimento, ha finito per recedere al tentativo di attraversamento clandestino del territorio italiano e battere con forza con le braccia per attirare l’attenzione dell’autista.
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