All’ospedale San Pio la tensione è palpabile. Inevitabile di fronte alla pandemia e ad una seconda ondata che non fa sconti né in regione, né in provincia. Ma intanto il San Pio, se si escludono casi gravissimi, è diventato quasi un Covid hospital. Ieri i posti per malati di coronavirus sono stati aumentati. Otto, per far fronte al cluster di contagio nato nel reparto di cardiologia. La Neurochirurgia è stata accorpata alla Urologia. I ricoveri di elezioni sono stati stoppati. Questo processo è stato generato da una circolare di lunedì 26 ottobre firmata dai componenti dell’Unità di crisi regionale. Il documento raccomanda la riconversione dei reparti di reumatologia, dermatologia, discipline chirurgiche, geriatria in reparti Covid-19. Una sollecitazione da Napoli che di fatto ha trasfigurato il maggior nosocomio della provincia.

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