“E’ una giornata importante, tre anni fa eravamo fuori davanti al cancello per chiedere che questo bene confiscato alla criminalità venisse utilizzato per fini sociali e valorizzato per la legalità, oggi siamo dentro per un primo passo importante, quello di un protocollo tra Comune e Università del Sannio per fare in modo che la luce che è entrata qui dentro dove dominava la cultura della morte, possa risplendere arrivando alla valorizzazione sociale di questo bene. Bisogna farlo per le vittime della criminalità, per rendere loro onore, e farlo per coloro che hanno lavorato per anni perché è complesso il percorso per sottrarre un bene alla criminalità”. Così Michele Martino coordinatore di Libera, per il Sannio, ha ricordato la situazione di stallo che per tempo ha caratterizzato una condizione di non utilizzo del bene confiscato alla criminalità organizzata dell’ex cementificio Ciotta a contrada Olivola, ieri nell’evento che ha visto sottoscrivere il protocollo di intesa tra Comune di Benevento e Università degli Studi del Sannio per intraprenderne il percorso di valorizzazione.

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