Saranno effettuati martedì 18 agosto presso le sedi del Ris di Roma gli esami irripetibili sulla pistola 357 a tamburo che, secondo le tesi dell’accusa, Antonio Libardi, imprenditore del settore autodemolizione, avrebbe utilizzato per colpire alla spalla, fortunatamente senza gravi conseguenze, il figlio Giuseppe. I fatti si verificarono, come si ricorda, il 21 maggio nella contrada di Bagnoli di Sant’Agata de’ Goti.

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