Ha ammesso le sue responsabilità nel corso degli interrogatori dei giorni scorsi ed ha accettato di collaborare con gli inquirenti il 51enne Giuseppe Sparaneo (funzionario dei Vigili del fuoco, difeso dall’avvocato Gerardo Giorgione), indicando diverse circostanze relative al presunto meccanismo attraverso il quale sarebbe stato alterato l’esito di pubblici concorsi per entrare nelle forze dell’ordine in favore di concorrenti ovvero di loro parenti che avessero accettato di aderire al presunto mercimonio.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia