Volevano costituire un vero e proprio cartello criminale nel cuore della Valle Caudina. Questa sarebbe stata, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’intenzione di un gruppo di nove persone raggiunte, all’alba di lunedì, da altrettanti provvedimenti giudiziari nell’ambito dell’operazione denominata ‘Zeus’. Tentata estorsione aggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco e ordigni rudimentali, con le ulteriori aggravanti di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà previste dall’articolo 416-bis del Codice penale. Ovvero quelle connesse ad attività mafiose: queste sono le ipotesi accusatorie sebbene con profili di gravità differenti.

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