Il Governo ha detto sì e il mondo del calcio vede la fine del tunnel. Il confronto di ieri tra il ministro dello Sport, Spadafora, e i vertici di Figc, leghe e associazioni di categoria ha avuto l’esito atteso: i campionati professionistici possono ripartire. E’ stato lo stesso Spadafora ad annunciarlo: «Il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbe state condizioni di sicurezza e quando il Comitato tecnico scientifico avrebbe dato l’ok ai protocolli, cosa che ha fatto, mantenendo però la quarantena di 14 giorni. L’Italia sta ripartendo ed è giusto che faccia altrettanto anche il calcio. Ho chiesto alla Figc se avesse chiaro il fatto che, qualora l’emergenza sanitaria tornasse con curve di contagio diverse dalle attuali, si dovrebbe di nuovo sospendere il campionato: mi hanno assicurato che esiste un piano B, un format con play off e play out, e un piano C, con la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’eventuale sospensione. Il campionato riprende il 20 giugno, ma il mio auspicio è che prima possa giocarsi la Coppa Italia per dare un segnale positivo a tutto il Paese», queste le parole con cui il Ministro ha di fatto fischiato il calcio di (r)inizio della Serie A, ma anche della Serie B.

L’articolo completo su Il Sannio Quotidiano di oggi – Acquista qui la tua copia