L’attuale situazione sanitaria, che ha imposto un distanziamento sociale al quale non eravamo abituati, ha introdotto nuovi paradigmi, oltre che nuovi strumenti di condivisione, basati su Internet e sul digitale. Li abbiamo sperimentati un po’ tutti, attraverso lo smart working, la didattica a distanza, le teleconferenze e così via. Anche per le associazioni culturali si aprono nuovi orizzonti che, in futuro, potranno arricchire più che sostituire la normale vita associativa.

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