C’è la data della fine, manca quella del nuovo inizio. O, almeno, ancora non c’è. La Figc, con una propria delibera, ha prorogato al 2 agosto la chiusura della stagione in corso, fissando così un primo paletto nella rimodulazione dei campionati. Manca però quello più importante: il giorno della ripartenza. Manca perché non può essere la Federazione a stabilirlo, ma toccherà inevitabilmente al Governo. Che, dopo il vertice di mercoledì scorso con tutte le parti interessate, si è rifugiato nella melina, con l’obiettivo di prendere ulteriore tempo, prima di arrivare a una decisione tanto delicata quanto complicata da prendere.
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