Sul fronte più garantista c’è chi come il giurista Giovanni Fiandaca è arrivato a chiedere al presidente Mattarella l’adozione di una indulgentia principis. La parte minoritaria delle toghe al Csm continua a stigmatizzare la manovra svuota-carceri, ma intanto il plenum di giovedì scorso ha deciso a maggioranza di andare incontro agli uffici di sorveglianza per lo svolgimento delle udienze civili da remoto. Il carcere è entrato simbolicamente nell’ultima stazione della Via Crucis di Papa Francesco a San Pietro, ma continua a restare ai margini dell’agenda politica, e la provincia sannita non fa eccezione. I contagi cominciano ad assumere numeri preoccupanti – circa 60 detenuti e 170 agenti in tutta Italia, 4 casi a Santa Maria Capua Vetere – e intanto i tentativi di modificare l’articolo 123 nel Dl ‘Cura Italia’ per rendere più agile la pratica domiciliari sono andati a vuoto.

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