Il “solito” detenuto. Il solito giovane che più volte ha creato problemi presso i padiglioni dell’Istituto penale minorile di Airola. Lo stesso che, prima di giungere in Valle Caudina, era stato, già a Nisida, precedente struttura che lo aveva ospitato, “tra i promotori di una spedizione punitiva verso altri ristretti”. “I poliziotti penitenziari del carcere minorile di Airola si sono trovati a gestire l’ennesima situazione ad alto rischio per le violente intemperanze di un detenuto napoletano, da giorni responsabile di gravi eventi critici nel penitenziario di corso Montella”. Così denuncia Sabatino De Rosa, viceresponsabile regionale del settore minorile del Sindacato autonomo Polizia penitenziaria Sappe.
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