Violenze all’asilo, il caso spacca le famiglie: “Le maestre hanno la nostra fiducia, vogliamo vedere i video”

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L’asilo privato Hakuna Matata, ieri mattina,aveva i battenti aperti. E chi pensava di trovare un nugolo di madri in rivolta, si è sbagliato di grosso. Ore 9:30, all’ingresso della struttura di corso Caudino, staziona più di una decina tra mamme e papà. Cercano un confronto con la titolare della struttura al fine di comprendere i contenuti di una vicenda che ha lasciato gli stessi, come tutta l’opinione pubblica, attoniti. Indicativo come all’interno della scuola privata vi siano circa venti bimbi regolarmente accompagnati dai genitori per sostenere le normali attività didattiche: un segno di rinnovata fiducia nei confronti dell’asilo e di chi vi opera. Non è un caso, quindi, che le persone che abbiamo intercettato – mamma e papà di piccoli studenti – ci dicono a chiedere lettere di voler vedere i video, di voler prendere visione delle prove delle violenze che sarebbero state subite dai piccoli – una possibilità, questa, che dal punto di vista giuridico avrebbe modo di concretizzarsi solo a fronte di una costituzione quale parte civile.

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